Konjak, arriva dal Giappone la radice dimagrante e antifame.

Leggo oggi, su Virgilio community, questo articolo che potrebbe sembrare una scoperta recentissima. In realtà non lo è poiché personalmente consiglio in Erboristeria le compresse di Glucomannano da almeno venti anni. L’ansia di continue novità, l’ultima ovviamente con maggiori virtù di quella che l’ha preceduta, gettate sul mercato a ritmo sempre più veloce, risponde soltanto a motivazioni commerciali, specialmente nel settore dei cosiddetti “dimagranti”. Questa deplorevole pratica di puro marketing rende così rapidamente obsoleti prodotti con caratteristiche realmente interessanti, per favorire le vendite di novità magari meno funzionali ma, almeno per breve tempo, più vendibili, salvo poi riproporre come novità, dopo qualche anno, il prodotto “dimenticato”. Detto questo ben venga la riscoperta di una pianta con caratteristiche davvero interessanti.

Immagine

In Giappone il konjak è già diffuso da due millenni, mentre in Occidente è un alimento semisconosciuto, almeno fino ad oggi. Un vero peccato, perché questa radice, che si coltiva solo in Oriente e ad alta quota, vanta proprietà nutrizionali straordinarie. Ovvero capacità sazianti e antifame e non più di 10 calorie ogni 100 grammi: condizioni sufficienti per considerare seriamente di introdurla nella nostra dieta.

Il che è più facile di quanto possiamo pensare: basta ad esempio rifornirsi di shirataki, ovvero spaghetti di konjak, e condirli a piacere con verdure o pesce et voilà: dopo due minuti di cottura potrete gustarveli senza sensi di colpa per la linea.

Da dove vengono queste miracolose proprietà? Semplice: dal glucomannano, una sostanza contenuta nella radice, che ha la proprietà di gonfiarsi a contatto con l’acqua aumentando il proprio volume e di conseguenza riempiendo lo stomaco e aumentando la sensazione di sazietà. E non è tutto: la vischiosità della sostanza attira grassi e zuccheri e aiuta a eliminarli, acquistando utili facoltà detox.